RAZGATLIOGLU A TUTTO CAMPO: "Quando ho firmato, nessuno credeva in me… il primo è stato per mio padre, questo è per me"
In questa intervista il turco analizza il magico 2024 nel quale ha vinto per la seconda volta il titolo mondiale nel WorldSBK
Il 2024 è stato un anno speciale per Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e BMW, con il turco che per la seconda volta in carriera ha vinto il titolo nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: per la Casa tedesca è il primo. 18 vittorie in questa stagione, di cui 13 consecutive in questa prima stagione in sella alla M 1000 RR. Ecco l’analisi approfondita del due volte campione del mondo.
UN DUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO: “Quando mi sono fermato alla prima curva, quasi tutti i piloti si sono fermati per me…”
Razgatlioglu in Gara 1 a Jerez ha centrato il suo secondo titolo mondiale grazie al secondo posto alle spalle del rookie Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati). Il turco ha così replicato il successo mondiale ottenuto nel 2021 con Yamaha.
Il due volte campione del mondo ha parlato delle sensazioni che ha provato subito dopo aver vinto il titolo: “Pura felicità. Ce lo meritiamo. Ora siamo campioni del mondo con BMW. Per me è stata una stagione eccezionale. È il mio secondo titolo mondiale ma il primo era per mio padre; questo è per me. Il primo è sempre difficile e molto speciale ma sono contento. Quando mi sono fermato alla prima curva quasi tutti i piloti si sono fermati per me. Sono molto contento dato che è stato un momento cordiale e sono contento di correre con tutti quelli che fanno parte del paddock del WorldSBK”.
DIMOSTRARE ALLA GENTE CHE SI SBAGLIAVA: “Nessuno credeva in BMW… nemmeno mio fratello; ora è molto felice!”
Razgatlioglu ha deciso di lasciare Yamaha per passare a BMW, Casa che non vinceva dalla Tissot Superpole Race del 2021 a Portimao con Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team). Una decisione, quella de ‘El Turco’, che ha generato tanto scetticismo.
“Nessuno credeva in BMW, e nessuno credeva in me quando ho firmato”, ha esordito. “Tutti dicevano, ‘non è la decisione giusta, perché firmare con BMW? Sei pazzo’. Nemmeno mio fratello ci credeva! Era preoccupato e diceva ‘Perché firmi con BMW? Nessuno vince con questa moto’. Ho detto ‘calma, abbiamo dei programmi. Se diventassimo campioni del mondo con BMW, sarebbe un titolo molto importante per me’. Ora è molto felice. Quando sono passato a BMW, tutti hanno lavorato a fondo e Mickey mi ha aiutato. Ottimo lavoro da parte di tutti. Siamo come una famiglia, sono molto felice per BMW e per il team. Di solito il numero 1 non mi piace tanto, preferisco il 54 ma BMW se lo merita; userò il numero 1 per BMW”.
UN INCREDIBILE INIZIO DI CARRIERA CON BMW: “Quando ho piazzato la prima tripletta, ne ho fatta un’altra dato che col passare dei weekend di gara ero più rilassato”
Razgatlioglu ha esordito in sella alla M 1000 RR in Australia salendo sul podio immediatamente in Superpole Race, per poi vincere due gare nel secondo Round, a Barcellona. Due vittorie molto diverse dato che in Gara 1 ha gestito molto bene le gomme mentre in Superpole Race all’ultima curva ha piazzato un gran sorpasso in stile Valentino Rossi. Dopo un successo ad Assen, il 28enne ha piazzato quattro triplette consecutive per un totale di 13 vittorie di fila che gli sono valse la testa del Campionato.
La stella turca ha ripercorso la prima parte di stagione 2024: “Nel primo weekend di gare in Australia, specialmente in Superpole Race, per la prima volta ho passato Alvaro sul dritto. È stato molto divertente e mi sono messo a ridere. Sono salito sul podio. In Catalogna ho vinto la mia prima gara con BMW, è stato incredibile. In Superpole Race non mi sono arreso, ho continuato a spingere e a pensare subito a ciò che ha fatto tanti anni fa Rossi all’ultima curva. Dopo aver vinto, ho pensato ‘Quest’anno sembra possibile vincere il titolo mondiale’. Con la tripletta di Misano ho cambiato mentalità. Lì Ducati è molto forte. Ho piazzato la prima tripletta e dal punto di vista mentale è stato perfetto. Poi ho piazzato un’altra tripletta dato che a ogni weekend di gara ero più rilassato”.
LA CADUTA DI MAGNY-COURS: “Quando ad Aragon mi sono sottoposto al controllo, il medico ha detto che stavo bene e mi sono quasi messo a piangere!”
Razgatlioglu ha temuto di perdere il titolo con la brutta caduta in FP2 a Magny-Cours, dove dopo aver perso il controllo della sua BMW è finito contro il muro tra curva 14 e curva 15 riportando una falda di pneumotorace che lo ha costretto a saltare il Round di Francia e anche quello di Cremona per poi tornare in azione al MotorLand Aragon con un vantaggio su Bulega che nel frattempo si era ridotto.
Razgatlioglu ha detto: “Arrivando all’ultimo settore, ho perso l’anteriore. Ho toccato il muro e poi, quando mi sono fermato, mi sono reso conto che non respiravo. Mi sono girato immediatamente e ho provato a respirare nuovamente. Ho fatto dei respiri molto piccoli. Quando sono andato in ospedale non stavo bene dato che c’era tanta aria dentro al polmone. Dopo la caduta, tutti i giorni ho pensato al mio obiettivo. Ho semplicemente provato a tornare molto velocemente e a lottare di nuovo per il titolo. Ho tentato di tornare a Cremona ma avevo ancora un po’ di aria nel polmone. I medici mi hanno detto che era molto pericoloso. Se non fossi tornato ad Aragon penso che avrei perso il Campionato. Quando ad Aragon mi sono sottoposto al controllo, il medico ha detto che stavo bene e mi sono quasi messo a piangere. Dopo Aragon, quando finalmente sono tornato in Turchia, ho mangiato del cibo molto speciale con mia mamma e mi sono allenato tanto sulla pista di Kenan. Mentalmente sono diventato ancora più forte. Quando sono arrivato a Estoril, mi sono sentito come il vero Toprak”.
ELOGI PER BULEGA: “Penso che sarà il prossimo campione del mondo”
Il titolo se lo sono giocati Razgatlioglu e Bulega, autore di prestazioni davvero ottime in questa sua prima annata, tanto da far dire al turco che secondo lui l’emiliano sarà il prossimo campione del mondo nel WorldSBK.
“In generale – ha detto – quest’anno non abbiamo lottato tanto con Bulega che però ha fatto un lavoro incredibile, sorprendendo tutti. È un gran talento. Penso che sarà il prossimo campione del mondo. L’anno prossimo sarà più forte. Speriamo di esserlo anche noi!”.
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